Architettura e pianificazione per i territori rurali nella prospettiva dei cambiamenti climatici
« L’uomo abita la terra e,
abitandola, lascia che la terra
continui a essere terra».
Martin Heidegger
L’Ordine degli Architetti, P.P. e C. della Provincia di Cuneo, in partenariato con Consiglio degli Architetti della Regione PACA, Regione Piemonte, Pays SUD, iiSBE ITALIA R&D, Envirobat-BDM, ha presentato una candidatura per il Programma ALCOTRA 2014-2020, con un progetto denominato “HABIT.A – Abitare le Alpi Meridionali: architettura e pianificazione per i territori rurali nella prospettiva dei cambiamenti climatici”, avente per obiettivo la promozione di un approccio “responsabile”, che oltre ad elementi di mitigazione dell’impatto dei cambiamenti climatici ed alla sostenibilità sociale ed economica, sappia rispondere anche in termini di “adattamento” e di integrazione e sinergia con il contesto (paesaggio e sviluppo economico e sociale)
La casa, il paese, la città, il territorio saranno i nostri diversi piani di analisi nella prospettiva degli sviluppi futuri. Lo scopo è di riflettere sulle risposte integrate e intelligenti ai cambiamenti, alle “mutazioni” generate dai cambiamenti climatici. Questo processo non è nuovo. Ma se in passato, l’evoluzione ha avuto luogo in archi di tempo molto lunghi, fatta di andate e ritorno e di errori corretti a poco a poco, noi oggi dobbiamo con una certa urgenza, mettere a profitto tutta la nostra esperienza secondo il seguente metodo globale:
– identificare il problema: l’evoluzione climatica prevista nelle zone di montagna;
– immaginare i possibili scenari d’impatto sull’ambiente montano;
– mostrare attraverso esempi: come alcuni di questi impatti sono già stati considerati negli Habitat tradizionali e in alcune realizzazioni esemplari contemporanee;
– ricordare gli strumenti già utilizzati in edilizia e svilupparli per la pianificazione del territorio nel suo complesso;
– derivarne metodi e mezzi per definire l’Habitat di domani;
– identificare gli ostacoli tecnici, economici, sociali e culturali che ne limitano la diffusione e proporre azioni per porvi rimedio.
Paul Wagner
Conseil Régional de l’Ordre des architectes Provence Alpes Côte-d’Azur
Conseiller Architecte DPLG à Gap (05)
LA SFIDA dei cambiamenti climatici non riguarda solo la sostenibilità e la capacità degli ecosistemi di assorbire l’impa1o delle a2vità umane sull’ambiente. Ha pesanti ricadute anche sul sistema economico (sviluppo turistico, agricoltura, …) e sociale e sull’identità culturale.
È possibile identificare gli elementi sulla base dei quali, insieme ai parametri dell’efficienza nell’uso delle risorse, valutare la capacità di adattamento ai cambiamenti climatici e la qualità di un intervento edilizio o urbanistico in rapporto al suo contesto?
Claudio Bonicco
Consiglio dell’Ordine degli Architetti P.P. e C. della Provincia di Cuneo
Presidente
HABIT.A coglie questa sfida passando dalla SOSTENIBILITA’ alla RESPONSABILITA’ del costruito con nuovi indicatori di valutazione dell’Habitat Umano, che integra in protocolli esistenti (Prot. ITACA e ENVBDM) e nuovi (settore rurale). Sviluppa una ricerca e crea strumenti (pubblicazione, video, web) che rendano visibile questo nuovo concetto, cercandone esempi sul territorio di riferimento (Provincia di Cuneo, Dipartimenti 04 e 05). Per innescare il cambiamento culturale, usa gli strumenti prodotti in un percorso di pianificazione (SCOT) e li valuta come parametro di premialità in un PSR; li condivide in ambito Alcotra, Alpino, Europeo (Gruppo di lavoro per l’armonizzazione degli indicatori COM(2014)445). Attività partecipative e di approfondimento coinvolgono, oltre alla popolazione, più di 40 amministratori, 4.000 tecnici e operatori di settore, oltre 100 studenti.